MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione
La variante principale di questo modello e rappresentato dalle “Beata Vergine di San Luca”, così chiamate perché attribuite al pennello dell’evangelista. L'icona originale era conservata a Costantinopoli ed è stata distrutta dai Turchi nel 1453 quando la città fu da loro occupata. Di essa sono rimaste numerosissime repliche fatte in diverse epoche e venerate in molte chiese dell'Oriente e dell'Occidente e con diversi titoli.
L'Italia e Roma ne possiedono una gran serie; fra le più celebri la Madonna di san Luca di Bologna.
La venerazione di Maria ebbe un particolare impulso nel corso del Cinquecento e, soprattutto per impulso dei cappuccini, si diffuse la pratica di incoronare le immagini di Maria. La Madonna di San Luca fu incoronata solennemente dal card. Alfonso Paleotti il 4 maggio 1603. Con l’incoronazione la Beata Vergine di San Luca non era più solo la protettrice della città, ma dell’intero contado. Riproduzioni conservate in numerose chiese e nelle abitazioni, o collocate sulle porte delle case e sui pilastrini la rendono una presenza costante nel territorio bolognese e venne riprodotta anche sulle monete.
Minima devotio custodisce numerose riproduzioni - a volte molto libere - su oleografie, litografie, stampe, ceramiche provenienti da privati e conventi e una ricchissima documentazione fotografica di quelle contenute in Maestà, pilastrini,
nicchie sui muri delle case…
Aggiungiamo infine che a Gerusalemme esiste un’altra antichissima icona che contende a quella di Costantinopoli il primato di essere il prototipo, fatta risalire dai monaci che la custodiscono al I secolo. È conservata nel monastero siro ortodosso di San Marco.
SCHEDA N.1 ( a cura di Paola Dalli )
LA MADONNA “CHE INDICA LA VIA” (ODIGITRIA). LA BEATA VERGINE DI SAN LUCA DI BOLOGNA

Postura di Maria. È in posizione frontale e guarda verso il fedele. Con la mano destra indica il Figlio, Via della salvezza. Il suo sguardo è mesto: allude alla consapevolezza della croce.
Postura di Cristo. È seduto sulle ginocchia della madre come su un trono. Con la mano sinistra tiene un rotolo, simbolo della Bibbia e quindi della Rivelazione che con lui giunge a compimento. Con la mano destra benedice. Il suo sguardo non è rivolto al fedele ma verso l’infinito. Appare adulto nel volto e nell’espressione.
Postura della mano benedicente di Cristo. Le prime tre dita indicano le tre persone della Trinità. Le due ripiegate ed unite simboleggiano le sue due nature, umana e divina. Il pollice ripiegato sull’anulare forma l’iniziale di Cristo in lettere greche (X=C nell’alfabeto latino).
Colore delle vesti di Maria. Come nella tradizione occidentale successiva al XIII secolo il mantello è blu, simbolo dell’umanità di Maria; della veste si intravede una manica, rossa, simbolo di divinità. Significa che Maria, nella sua umanità, ha contenuto la divinità del Verbo.
Colore delle vesti di Cristo. Segue la tradizione orientale, dove, di norma, indossa una veste rossastra, ad indicare la sua umanità, e che Egli è il nuovo Adamo (Adamo, in ebraico, significa rosso, terra rossa, la terra di cui è fatto).
Nimbo di Cristo. È rovinato, ma si intravede che vi è iscritta la croce, attraverso la quale si è realizzata la salvezza del mondo.
ALTRE IMMAGINI DELLA BEATA VERGINE DI SAN LUCA


Beata Vergine di San Luca. Santuario di
Madonna dei Boschi. Monghidoro
Terracotta raffigurante la B. V. di San Luca sulla facciata del santuario di Madonna dei Boschi. Si dice che fosse sulla Maestá o pilastrino da cui ha avuto origine il santuario

Beata Vergine di San Luca di Bologna. Oleografia su carta goffrata con leggero effetto tela,
cm: 59 x 80.
Edizione: Litografia Francesco Casanova e Figlio,
Bologna, 1888.
Collocazione: Centro di raccolta e documentazione Minima Devotio, Loiano.
TARGHE DEVOZIONALI RAFFIGURANTI LA MADONNA DI SAN LUCA


Icona della B.V.di San Luca, venerata a Gerusalemme,
nel convento siriaco ortodosso di San Marco.
Non esiste una datazione “ scientifica” ,
ma nelle pubblicazioni del convento
si dichiara che sia stata dipinta nel 50.
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