MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione
SCHEDA N. 11 ( a cura di Paola Dalli )
LE MADONNE DEI SANTUARI
MADONNA DEL MULINO DI LUGO
Minima Devotio ha nel suo catalogo diverse immagini devozionali in vario modo collegate a santuari emiliani e romagnoli.
Sono considerate immagini miracolose e i santuari sono meta di pellegrinaggi. Diverse di esse non possono essere classificate come appartenenti ad un modello iconografico codificato, dal momento che ne mescolano strutture e simboli.
La leggenda di fondazione del santuario di Lugo racconta che, una sera di maggio del 1496, un mercante faentino si rovesciò con il carro in un fossato nei pressi del mulino. L’immagine della Madonna con il Bambino che portava con sé si ruppe e
allora l’ abbandonò. Secondo il racconto del tempo del notaio lughese Gian Battista Bolognesi, riportata da mons. G.Fabiani: “Sono dei piccoli pastori che trovano l’immagine a pezzi in un luogo malfamato. L’aggiustano, come possono. Le costruiscono un rozzo tabernacolo e mentre recitano le loro preghiere La vedono rifulgere di una luce tutta particolare e come rimessa a nuovo, quale era uscita dalla fornace”.
Il santuario risale al sec. XVII.
L’immagine che vi è venerata, patrona di Lugo, appartiene a un modello iconografico popolare, detto “Madonna con il Bambino dell’Ermitage”. Il prototipo è un bassorilievo in marmo di Antonio Rossellino, custodito nel Museo dell’ Ermitage a Sanpietroburgo, in Russia, che ha dato origine a numerose interpretazioni artistiche successive, in vari materiali, soprattutto in stucco e terracotta. Dal momento che nella prima stampa di Minima Devotio sia la Madonna che il Bambino sono coronati, essa è successiva al 1856, quando fu coronata da papa Pio IX.
Madonna del Mulino di Lugo. Stampa.
Collocazione: Loiano, Centro di documentazione Minima Devotio.
Madonna del Mulino. Particolare. Bassorilievo in gesso.
Collocazione: Santuario della Madonna del Mulino.
Lugo (RA).
Madonna del Mulino di Lugo. Stampa. Collocazione: Loiano, Centro di documentazione Minima Devotio.
LETTURA DELL’ IMMAGINE
Per la sua struttura l’immagine sostanzialmente può essere attribuita al modello iconografico della “ Madonna che mostra la Via”. Rispetto al bassorilievo di Lugo nella seconda stampa di Minima Devotio è accentuato il rapporto affettivo fra la Madre e il Figlio, espresso dal particolare delle due teste che si toccano. Questo particolare introduce un elemento proprio dell“Madonna della tenerezza”.
La Madonna. La postura è di tre quarti, per accentuare la profondità; non guarda il fedele ma il Bambino. Lo sorregge è quasi lo alza, mostrandolo al fedele. Intorno al collo ha una collana di dodici stelle simbolo dell’Immacolata. Porta una corona, simbolo di regalità.
Il Bambino. È in piedi, sostenuto dal braccio destro della Madre, e guarda verso l’infinito. È sostanzialmente nudo, con una striscia di stoffa che gli si arrotola intorno.
Al collo ha una collana simile a quella della Madre, con sei stelle. Il numero sei è simbolo del Chrismon, il monogramma di Cristo formato dalla sovrapposizione delle due iniziali greche di Christos: X e P. Sovrapposte, formano una “stella“ con sei
punte. Porta una corona, simbolo di regalità.
Girocollo con un pendente rotondo e un braccialetto di perline. Sono portati da Gesù Bambino. È molto probabile che il pendente e le perline siano pensati di corallo rosso. Il rosso, colore del sangue, è simbolo della Crocifissione. Ma ha anche un
ulteriore significato: nel Medioevo e oltre, il corallo era considerato apotropaico, si pensava che allontanasse il malocchio e gli spiriti maligni; amuleti di questo materiale erano appesi al collo dei bambini. Nel bassorilievo di Lugo il pendente al
collo di Gesù ha la forma di un rametto di corallo.
I rami e la corona di ciliegie. Le ciliegie, come altri frutti di colore rosso, colore del sangue, sono simboli della Crocifissione.
Cornice. Al centro, in basso, è raffigurato il santuario.
MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione