MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione
SCHEDA N. 22
LE “ BEATA VERGINE DEL CARMINE” NELLA VALLE DEL SAVENA
A Bortignano, nei pressi di Livergnano, dai secoli XIII-XIV esisteva un romitorio fortificato - poi convento - con annessa chiesa, con il titolo di Santa Maria. Nel 1451 fu ceduto in proprietà ai Carmelitani di San Martino dell’Aposa di Bologna, che già ne avevano la cura prima di tale data. Dal secolo XVII fino alla soppressione degli ordini religiosi (1798), con brevi interruzioni, alla chiesa, sottoposta alla Pieve di Barbarolo, fu affidata la cura d’anime, esercitò cioè le funzioni proprie di una parrocchia. Secondo d. Orfeo Facchini fu proprio questa presenza carmelitana a diffondere in zona la devozione alla Madonna del Carmine (cfr. Orfeo Facchini, Lungo il Savena…di chiesa in chiesa, Gruppo di studi SSS, 2017).
Oltre alla statua della parrocchiale di Loiano, già presa in esame (cfr. scheda n.7), troviamo altre statue di questo modello, a San Vittore di Anconella, in Santa Maria Assunta di Bibulano, in San Donato e Pietro di Lognola.
Nessuna delle statue presentate in queste schede ha caratteristiche iconografiche proprie della Madonna del Carmelo, tranne gli scapolari che sono, tuttavia, accessori mobili. Non solo sono molto simili tra di loro, ma ricalcano i modelli delle statue della Madonna del Rosario presentate nella scheda n. 21, sia nella struttura che nei colori e decorazioni degli abiti. Evidentemente si tratta di statue che venivano realizzate, assemblate e dipinte a partire dagli stessi modelli, rese fruibili per devozioni differenti con l’aggiunta di accessori interscambiabili, a seconda delle richieste di committenti/acquirenti.
Madonna del Carmine. Collocazione: Anconella, S. Vittore, nicchia di destra del presbiterio
Madonna del Carmine. Cartapesta policroma e dorata. Collocazione: Lognola, chiesa parrocchiale di San Donato e Pietro. Altare laterale di sinistra.
Datata 1825
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