MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione

Minima Devotio

SCHEDA N. 25      ( a cura di Paola Dalli )
LA MADONNA “CHE INDICA LA VIA” (ODIGITRIA)
“ROSA CHE NON APPASSISCE”

Una variante, non molto nota in Occidente, del modello iconografico della “Madre di Dio che mostra la Via” (Odigitria) è quella detta “Rosa che non appassisce”. Ha come caratteristica iconografica un fiore od un tralcio fiorito in mano alla Madre o al

Bambino; la mano della Madre che tiene lo stelo fiorito punta verso il basso. Il Bambino è vestito con abiti regali e reca nelle mani i simboli del potere sovrano: lo scettro e il globo. Sia la Madre sia il Bambino recano sul capo corone preziose.

L’iconografia è ispirata da una strofa dell’Inno Akathistos (uno dei più famosi inni ortodossi dedicati a Maria, del V secolo): “Gioisci, o sola che sei sbocciata come rosa che non appassisce; gioisci, tu che hai generato il melo odoroso, o profumato mazzo

floreale del Re di tutti; gioisci, ignara di nozze, salvezza del mondo”. La rosa che non appassisce è simbolo della purezza, della virtù e dell'immortalità della Vergine Maria.

Fiori variopinti possono circondare le figure, come una ghirlanda preziosa e profumata, simbolo di virtù e di purezza: sono fiori che non appassiscono o marciscono, sono i fiori del Paradiso.Come soggetto iconografico non è molto antico e la sua diffusione parte dalla Siria e si estende dal XV secolo in poi nei paesi ortodossi del bacino del Mediterraneo. Esempi si trovano in Grecia, sul Monte Athos, a Cipro, a Creta, nei Balcani; in Italia

a Venezia, a Ravenna, in Calabria. In Russia comparve a partire dal XVIII sec. e si diffuse rapidamente nella devozione

popolare. Famosa e molto venerata l’icona dipinta nel XVIII sec. per la Cattedrale del Cristo Salvatore del Monastero di S.Alessio a Mosca. A questa icona, inoltre, sono dedicate chiese nella Russia centrale e meridionale.

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“Rosa che non appassisce”. Anno 1790. Grande Meteora, Grecia

“Rosa che non appassisce”. Oleografia. Collocazione: Loiano, Centro di Documentazione Minima Devotio

LETTURA DELL’IMMAGINE

Oltre a quanto già descritto delle caratteristiche comuni del modello, notiamo, in questa oleografia di Minima Devotio, che il Bambino, insieme allo scettro, tiene nella mano sinistra un tralcio con tre rose (tre, simbolo trinitario), dono per la Madre. Il volto e l’espressione sono pienamente adulti e autorevoli, a mostrare la pienezza del suo potere di Re del mondo.

Indossa gli stivali imperiali. Non è molto leggibile lo stelo che la Vergine tiene con la mano destra e che sembra terminare con un fiore.

Fiori sono ricamati sulla manica della Vergine e sui drappeggi purpurei (colore imperiale) che circondano la mandorla che racchiude le due figure.

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