MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione

Minima Devotio

SCHEDA N. 26     ( a cura di Paola Dalli )
MADONNA LAURETANA

La statua originaria, risalente al XIV secolo, trafugata dalle truppe napoleoniche nel 1797, fu restituita col Trattato di Tolentino e ritornò a Loreto il 9 dicembre 1801. Nel 1921 divampò un incendio all’interno del sacello che incenerì la scultura. Per volere di Papa Pio XI, venne subito scolpita una nuova immagine simile alla precedente, utilizzando il legno di un cedro del Libano proveniente dai Giardini Vaticani. Fu modellata da Enrico Quattrini ed eseguita e dipinta da Leopoldo Celani.

Dal punto di vista iconografico appartiene al gruppo delle cosiddette “Madonna nera”. Il suo volto è scuro, cosa comune nelle icone più antiche, dovuta spesso al fumo delle lampade ad olio e delle candele o a cambiamenti chimici subiti dai colori originari. In alcuni casi, invece, sono rappresentate appositamente nere, inspirandosi al Cantico dei cantici dove l’amata, simbolo del popolo di Israele, dice: “Bruna sono, ma bella” e più avanti, rivolgendosi alle amiche: “Non state a guardare che sono bruna perché mi ha abbronzata il sole”. Il sole è considerato simbolo di Dio. Nel Nuovo Testamento Maria è sia la “Figlia di Sion” che simbolo del popolo di Dio della nuova alleanza, la Chiesa.

La scultura è rivestita di un caratteristico manto ingioiellato, detto dalmatica, che lascia scoperti solo i volti. La dalmatica, in questo caso, rappresenta la dignità regale e la grazia della Vergine.

a1b7b0c3-8c4e-49aa-86c0-4c8011afd91b
be5655f9-388c-430e-ae3d-fc5824c6289e

Santa Maria Lautetana. Statua in legno di cedro. Collocazione: Loreto, Santuario Pontificio della Santa Casa di Loreto.

S. Maria Lauretana. Stampa. Collocazione: Loiano, Centro di Documentazione Minima Devotio.

MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione