MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione

L’Immacolata Concezione. Ricamo di sete policrome su seta. I l viso e le mani sono
dipinti. Collocazione: Loiano, Centro di Documentazione Minima Devotio
Un bellissimo esempio di immagine dell’Immacolata, appartenente in maniera rappresentativa al modello iconografico che si rifà alla Donna dell’Apocalisse (vedi scheda 1B), è ricamato su questa tela di seta. Coerentemente con il modello, Maria ha
il capo coronato da una corona di stelle; sotto i suoi piedi è la mezzaluna e schiaccia il drago, simbolo del male. Le sue mani sono giunge in preghiera. La cintura strettamente annodata intorno al ventre indica la sua verginità mentre i lunghi capi
ricadenti della medesima, intrecciati, formano la lettera greca X, iniziale del nome di Cristo, che ha portato nel ventre. È circondata da due tralci di rose, fiore simbolo mariano desunto dalle litanie Lauretane (rosa mistica). I lembi svolazzanti del manto e del velo, che suggeriscono un movimento ascensionale, sembrano alludere all’iconografia dell’Assunta, unendo i significati delle due iconografie, come spesso avviene.

Immacolata Concezione. Formella da ceramica.
Collocazione: Loiano, Centro di Documentazione Minima Devotio.
La diffusione della devozione all’Immacolata si evidenzia anche dalla presenza della sua immagine lungo le strade, riprodotta su formelle di ceramica ospitate in pilastrini o Maestá.
La formella esposta in Minima Devotio, al di là dei colori e decorazioni fantasiosi scelti dal ceramista, riproduce il modello iconografico ispirato alla Donna dell’Apocalisse, come dimostrano la mezzaluna e il serpente sotto i suoi piedi e la corona di stelle. Vedi scheda 1B.

Nostra Signora della Concezione Aparecida.
Collocazione: Loiano, Centro di Documentazione Minima Devotio.
A Minima Devotio sono state donate anche queste due statuette un po’ “esotiche”. Si tratta di riproduzioni della celeberrima Nostra Signora della Concezione Aperecida, patrona del Brasile, venerata nell’omonimo santuario nei pressi di San Paolo, il più
grande santuario mariano del mondo.
Si tratta di una piccola statua di terracotta molto scura miracolosamente ripescata in un un fiume da tre pescatori all’inizio del XVIII secolo. La devozione all’immagine, considerata taumaturgica, si diffuse per tutto il Brasile. La Vergine ha la mezzaluna
sotto i piedi e calpesta il serpente: si tratta dunque di un’Immacolata secondo il modello iconografico della Donna dell’Apocalisse (vedi Scheda 1B).
La statuette di Minima Devotio sono completamente ricoperte da un mantello che le racchiude (come l’originale)) per cui i particolari di cui sopra non si vedono; la più grande delle due, però, è sormontata dalla corona di 12 stelle che la qualifica come
Immacolata.
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