MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione
SCHEDA N. 33 ( a cura di Paola Dalli )
LE IMMAGINI DELLA MADRE DI DIO PER LA DEVOZIONE DOMESTICA
MADONNA DEL GIGLIO
Sono numerose le raffigurazioni di Maria accompagnata dal fiore del giglio bianco, simbolo mariano, di purezza e verginità. È associato quindi all’Annunciazione, come simbolo del concepimento verginale del Figlio di Dio.
In questa immagine di Minima Devotio, tuttavia, il lungo stelo del giglio va compreso alla luce della corona di spine che il bambino tiene nell’altra mano.
Madonna del Giglio. Oleografia. Collocazione: Loiano, Centro di Documentazione Minima Devotio.
LETTURA DELL’IMMAGINE
La struttura è ancora quella del modello iconografico della “Madre di Dio che mostrala Via”: Maria con la mano sinistra sorregge e mostra il Figlio, che concentra su di sé l’attenzione del fedele. Gesù circonda con il braccio destro il lungo stelo di giglio tenuto dalla Madre; il significato è chiaro: è Lui il frutto del concepimento virginale, operato dallo Spirito Santo. In Lui la natura umana e quella divina sono unite, come dichiarano anche la foggia e i colori delle vesti della madre: la natura divina del Figlio (la veste) è stata ospitata in quella umana di Maria (il mantello), e nel
contempo Cristo ha ricevuto da Lei la natura umana. Ma il Bambino che con l’incarnazione nasce nella storia nasce per morire in croce, come preannuncia la corona di spine che regge con l’altra mano: la morte salvifica di Cristo in croce è già compresa nell’Incarnazione. Il Bambino, tuttavia, sta ritto in piedi sulle ginocchia della madre: in piedi, perché questa è la posizione dei Risorti e non dei morti. La Risurrezione è annunciata anche dal colore bianco del telo che parzialmente lo
avvolge: il bianco è il colore della luce divina, della Trasfigurazione e della Risurrezione.
Il volto, contrariamente alla prassi canonica, non è quello di un adulto, ma di un piccolo tenero fanciullo dagli occhi azzurri: lo scopo é di coinvolgere il fedele nella meditazione attraverso le leve dell’affettività ed emotività.
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