MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione

Minima Devotio

SCHEDA N. 4 (a cura di Paola Dalli )

LA MADONNA “CHE INDICA LA VIA” (ODIGITRIA)
LE “ MADONNA DI SAN LUCA”: LA MADRE DI DIO GUARDIANA DELLA PORTA (PORTAITISSA)

Minima devotio custodisce una copia di una delle icone più venerate nel mondo ortodosso, quella della Madre di Dio “La Santa Guardiana della Porta” (Panagia Portaitissa). Appartiene alla variante delle “Madonna di San Luca” ed è attribuita al pennello

dell’evangelista. Secondo la tradizione leggendaria, durante le persecuzioni iconoclastiche del IX secolo si trovava a Nicea; fu colpita da un soldato alla guancia destra con una spada e dalla ferita iniziò a scorrere sangue. La pia vedova a cui apparteneva affidò l'icona al mare per proteggerla. Come la Salus Populi Romani, viaggiò miracolosamente sulle onde e alla fine apparve vicino alle coste del Monte Athos. I monaci georgiani del monastero di Iviron (uno dei venti presenti sul Monte Athos) videro l'icona in piedi sull'acqua prima che raggiungesse la riva. Fu portata in chiesa, ma ogni volta che veniva posta sull'altare, si spostava misteriosamente alla porta del monastero. Alla fine, la Madre di Dio apparve al monaco San Gabriele l'Iberico e rivelò che non era l'icona ad essere custodita dai monaci, ma che al contrario sarebbe stata lei la guardiana del monastero. Da allora,l'icona è conosciuta come "Portaitissa" - Guardiana della Porta. Si dice che la sua scomparsa dal Monte Athos sarebbe segno premonitore della fine del mondo. È chiamata “taumaturgica” perché molti miracoli sono stati attribuiti alle sue

intercessioni, ed è invocata soprattutto per la guarigione. La sua venerazione si è diffusa fuori dalla Grecia e una copia dell’icona è presente in tutti i monasteri ortodossi. Il patriarca di Mosca, nel Seicento, ne volle una e fece costruire una cappella nei pressi del Cremlino per custodirla. È molto venerata in Canada, in Georgia, alle Hawai... Probabilmente è arrivata a Bologna portata da un viaggiatore di ritorno dalla Russia, prozio della donatrice. La sua venerazione è ancora così diffusa che è possibile acquistarne una copia su Amazon!

L'originale di Iviron è racchiuso in una teca cesellata d'argento e oro che ricopre quasi tutte le figure, tranne i volti, come è comune nelle icone più venerate. Noi analizzeremo la copia custodita in Minima Devotio.

1ed6d99a-1516-4f4c-816f-c9531b4bb839

Icona della Madre di Dio, La Santa Guardiana della Porta (Panagia Portaitissa). Oleografia.
Collocazione: Loiano, Centro di Documentazione Minima Devotio.


LETTURA DELL’IMMAGINE

Postura di Maria. Coerentemente con il modello delle Odigitria, è in posizione frontale e guarda verso il fedele. Mostra il Bambino con la destra, lo sorregge con la sinistra. Il suo aspetto è ieratico, ma dolce, l’espressione assorta. Rimanda al Vangelo

di Luca che nota come Maria custodisse e meditasse nel suo cuore gli avvenimenti e le parole che riguardavano Gesù.

Postura di Cristo. È seduto sul braccio sinistro della madre come su un trono. Con la mano sinistra tiene un rotolo, simbolo della Bibbia e quindi della Rivelazione che con Lui si compie. Con la mano destra benedice. È in posizione frontale e iI suo sguardo

è rivolto al fedele. Appare adulto nel volto e nell’espressione.

Postura della mano benedicente di Cristo. Le dita formano il monogramma di Cristo in lettere greche. Il mignolo alzato forma l’iniziale di Iesus (I); il pollice ripiegato sull’anulare forma l’iniziale di Christos (X=C nell’alfabeto latino).

Colore delle vesti di Maria. Come nelle icone orientali, i colori sono invertiti, rispetto a quelle occidentali. Il mantello di Maria è color porpora pallido, segno di regalità, ma anche colore del sangue, simbolo della sua umanità. La veste azzurra indica la

divinità del Bambino che ha portato nel grembo: Maria viene quindi rappresentata con un abito esterno rosso e uno interno blu, a rappresentare il fatto che ha portato la divinità (Gesù) nella sua umanità. La fodera del mantello è verde, colore simbolo

dello Spirito Santo: allude quindi alla nascita virginale di Gesù e all’azione di Dio in Lei. L’arco formato dalle pieghe del manto, disegnato sotto la figura del Bambino, sta ad indicare il cielo che si dona alla terra.

Colore delle vesti di Cristo. Veste un abito verde, simbolo dello Spirito Santo, da Lui donato agli uomini dalla croce, e un manto dorato, simbolo di divinità .

Colore dei capelli di Cristo. I suoi capelli sono biondo rossiccio. Questo colore ha un doppio significato simbolico. Cristo è il Messia discendente di Davide, descritto nella Bibbia rosso di capelli, ed è il nuovo Adamo, nome che in ebraico significa rosso,

terra rossa, la terra con cui Dio lo impastò.

Nembo di Cristo. Vi sono inscritte le tre lettere greche Ο ω Η iniziali delle parole greche “Io sono Colui che sono”, il Nome di Dio rivelato a Mosè nel roveto ardente (Esodo 3,14).

Stelle dorate sul manto della Vergine. Sono tre, poste sul mantello in corrispondenza delle parti del corpo che vengono toccate facendo il Segno della croce. Sono simbolo della sua verginità prima, dopo e durante il parto. Sono stelle a otto punte, simbolo della Risurrezione, avvenuta “il giorno dopo il sabato”, settimo giorno (7+1=8). La teologia cristiana aggiunge infatti un ottavo giorno, che è quello iniziato con la risurrezione di Cristo e durerà fino al suo ritorno: l’inizio della nuova creazione.

Le scritte. Sopra la testa di Cristo: si tratta di un monogramma di “Gesù Cristo” in caratteri cirillici. IHC é l’abbreviazione di Iesus, XFC quella di Christos. I segnisopra le lettere indicano abbreviazioni sacre.

Sopra la spalla desta della Madonna: è una scritta in cirillico antico e, come di norma, ne indica il titolo: “la Santissima Madre di Dio di Iviron”. In alto, a destra. La seconda parte in cirillico dell’acronimo ottenuto dalla prima e ultima lettera delle parole greche ΜHΤHΡ ΘΕΟΥ ( Meter theou, Madre di Dio). La prima parte era sull’angolo mancante.

MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione