MINIMA DEVOTIO - Centro di documentazione e raccolta sulla devozione
SCHEDA N. 36 ( a cura di Paola Dalli )
LE IMMAGINI DELLA MADRE DI DIO PER LA DEVOZIONE DOMESTICA
I QUADRI CAPOLETTO
MADONNA CON IL BAMBINO CON COLONNA
Madonna con il Bambino con colonna. Oleografia. Collocazione: Loiano, Centro di
Documentazione Minima Devotio.
Questa oleografia, probabilmente, fungeva da quadro capoletto, da appendere cioè sopra il letto, a soprannaturale protezione della coppia e della famiglia: un’immagine davanti alla quale recitare le proprie preghiere.
Pur essendo destinata ad un uso tanto privato ed intimo, la sua struttura è ancora quella del fondamentale ed antichissimo modello iconografico della “Madre di Dio della tenerezza”, come dimostra l’abbraccio che unisce Madre e Figlio. Rimanda a questo modello anche la tristezza dell’espressione dei due volti: tradizionalmente il momento dell’abbraccio è considerato quello in cui Gesù rivela alla Madre la sua futura passione e morte.
Lo sguardo di Maria è pensoso, in meditazione del mistero che le è appena stato svelato; quello di Gesù è rivolto verso il fedele, con l’intento di coinvolgerlo in questa meditazione.
I colori delle vesti sono quelli classici. Maria ha un mantello verde/azzurro, simbolo terrestre, e la veste è rossa, simbolo di divinità: Maria, nella sua umanità, ha accolto la divinità del Verbo.
Gesù ha intorno al capo un nimbo di luce che si allarga a formare la croce, rimando alla sua Passione, ed è avvolto in una veste bianca, colore della luce divina e della Risurrezione.
Possiamo dire che questa immagine così privata mantiene saldamente l’ancoraggio ai fondamentali contenuti teologici dichiarati, dopo il concilio di Efeso, dalle grandi icone di uso liturgico (vedi Introduzione).
Interessante è l’ambientazione: Gesù è seduto su un basamento di pietra sul quale si innalza una colonna. È molto probabile che, come nelle raffigurazioni della Natività, rappresentino le rovine di un tempio pagano, a simboleggiare la caduta del paganesimo e la vittoria del cristianesimo. Sulla colonna, inoltre, si avvinghia un ramo di vite, simbolo di Cristo stesso: “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo” (Vangelo di Giovanni, 15).
Come si può vedere, le oleografie dei capoletto non sono né ingenue né banali, ma, per chi vuole vedere oltre le apparenze, parlano dei contenuti fondamentali del cristianesimo: l’incarnazione, la passione e la la risurrezione di Gesù il Cristo, figlio di Dio e figlio di donna.
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